lunedì 20 dicembre 2010

prevenzione...

Cari studenti, 
questa settimana sarà la più calda per gli ambienti accademici. Mercoledì 22, infatti, il Ddl Gelmini potrebbe diventare legge. Secondo le più rosee previsioni, il 14 Dicembre appena passato, sarà ricordato come il giorno della saga di Hello Kitty in confronto al 22. I libri di storia non andranno in stampa fino a tale giorno.

Intanto cresce l'amarezza per la scarcerazione di tutti i fermati nella manifestazione del 14, tanto che Maurizio Gasparri, capogruppo del pdl al senato, parla di azioni preventive contro i manifestanti. Rammarico tra le fila di maggioranza e opposizione, che un'idea così geniale arrivi troppo tardi. I tempi ridotti, infatti rendono impossibile l'attuazione di suddette azioni preventive. L'ideale sarebbe stato agire su una previsione delle manifestazioni che si svolgeranno durante l'anno accademico appena iniziato e manganellare comodamente a domicilio ogni studente. Oppure si potrebbe calcolare una media delle manifestazioni a cui uno studente potrebbe partecipare durante la sua carriera e manganellarlo al momento dell'iscrizione. A queste si aggiungeranno le manganellate extra da distribuire all'atto dell'iscrizione ad ogni anno fuori corso.

Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Cascini e Palamara, qui ci vuole un 7 aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 (in realtà era il 1979) in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo. Questo in sintesi il discorso di Gasparri. La posta in gioco è alta, dal momento che la scorsa manifestazione è costata alla capitale la bellezza di 20 milioni di euro in danneggiamenti ad opere pubbliche e proprietà privata. Si è parlato di infiltrati, di criminali e di disperati. Quello che è certo è che se non è questo il modo di manifestare, è anche vero che con un giornalismo venduto, una televisione asservita e una strumentalizzazione continua di fatti e persone, l'unico modo per far parlare di sé è quello di fare un gran casino. Anche se alla fine si parla solo del casino, se sia giusto manifestare pacificamente o meno, chi fa i danni e chi li paga. Per quanto riguarda il Ddl, questo arriverà domani mattina in Aula blindato, senza relatore, senza tenere conto di tutte le proteste mosse finora e senza discutere nemmeno uno delle centinaia di emendamenti presentati dall'opposizione.

Buono studio
il portapizza

venerdì 17 dicembre 2010

la top five degli insulti 2010

Cari amici, 
benvenuti all'annuale simposio sull'insulto, servizio offerto gratuitamente da questo blog, con il patrocinio ministero  per i Beni e le Attività Culturali. Ritenetevi avvisati: mandate a letto i bambini e non rompete il cazzo!
In questa puntata, l'attesissima top five dell'insulto.
al quinto posto abbiamo l'intramontabile:

5) stronzo/a;
un insulto neutro, di media entità, unisex, adatto a tutte le occasioni. Esprime chiaramente il tuo disappunto sulla condotta morale dell'interlocutore, senza scomporsi troppo.

4) testa di cazzo;
inneggiando ad una parte anatomica molto amata, allude a una certa mancanza di intelligenza, propria del membro maschile. Insulto indispensabile quando si viene aggrediti, è ottimo anche per sottolineare la mancanza di delicatezza nell'agire e nel relazionarsi col prossimo.

3) figlio di puttana;
si ricorda agli studenti che per insultare le donne, si deve usare la REGOLA DELLA PROSSIMITà. Per insultare un uomo ci si riferisce alla madre, o alla donna a lui più vicina. Dopo la genitrice, la sorella è gettonatissima, seguita a ruota dalla zia. Usare questa espressione contro una donna non è errato, ma è considerato ridondante e quindi da evitare, in quanto la donna più prossima è sé stessa. Si sostituisca pertanto l'espressione figliA di puttana, con un più semplice e praticamente equivalente: puttana.

2) negro; ebreo; frocio; comunista...
al via lo sdoganamento di termini considerati politicamente scorretti fino a poco tempo fa, complici le comparsate sempre più numerose di personaggi come la Meloni, la Mussolini e la vedova Almirante, nelle televisioni italiane.

1) rincoglionito; 
ritenuto in passato un insulto di media entità, ha acquistato potere insultante da quando il nostro è diventato un Paese di vecchi, in cui instillare il dubbio sulle facoltà mentali del proprio interlocutore diventa il modo migliore di screditarlo. Da non confondersi con il termine "coglione", ormai scomparso come insulto e diventato un termine politico conteso da centro-destra e centro-sinistra.


Da notare la scomparsa del termine "fascista" inteso come insulto fino a pochi anni fa. Numerose indagini scientifiche autorevoli, hanno dimostrato la trasformazione di questo vecchio insulto in un complimento. Uno studio sul campo ha dimostrato che i coraggiosi tutori dell'ordine ripresi in questo video mentre difendono la libertà e la democrazia:





al grido della folla che li chiamava "fascisti", sono arrossiti come scolarette e hanno ringraziato timidamente.

Buona giornata
il portapizza.

venerdì 10 dicembre 2010

Finalmente una cura efficace contro il piede d'atleta!


Cari amici, 
questa settimana Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks, l'organizzazione internazionale senza scopo di lucro specializzata nella pubblicazione di "indiscrezioni", si è consegnato alla polizia londinese martedì scorso, dopo essere diventato l'uomo più ricercato al mondo.

A suo carico nessuna accusa direttamente collegata con le recenti sparate del suo portale, ma una ben più deprecabile e ingiustificabile accusa di stupro. Come fai a difendere uno accusato di stupro? Poco importa che si tratti di una stravaganza tutta svedese chiamata "sesso di sorpresa" e che è equiparata allo stupro, nonostante preveda che lo stupratore venga portato nudo e spalmato di nutella dentro una torta alla panna nel bel mezzo di un pigiama party strapieno di donne consenzienti che se lo ripassano tutta la notte...

Chiaramente il governo inglese lo manderà in Svezia, Paese che ha formulato l'accusa e spiccato il mandato di cattura internazionale, da lì, con la scusa di verificare se le saune svedesi americane sono efficaci sul piede d'atleta come le saune svedesi svedesi, il povero Assange sarà trasferito temporaneamente negli stati uniti, dove accidentalmente verrà trattenuto con l'accusa di spionaggio, maccartismo e epistassi.

Il mondo si spacca, gli hacker prendono di mira le società che combattono wikileaks, molti gridano di boicottare i detrattori, anche Putin si scandalizza per questo arresto così apertamente pretestuoso. Gli unici che non commentano sono proprio gli Stati Uniti, che si sono beccati le accuse più pesanti.

Secondo le indiscrezioni rese pubbliche, gli Stati Uniti nell'Aprile 2003 avrebbero millantato un supertestimone che garantisse la presenza di armi di distruzione di massa nel territorio iracheno, al solo scopo di iniziare l'occupazione armata e disporre gli avamposti per la successiva campagna irachena o seconda guerra del golfo. Inoltre il governo americano avrebbe predisposto  alcuni accordi con importanti esponenti del partito Baath (tra cui addirittura il generale Al-Rawi, capo delle forze armate irachene), per spartirsi il Paese a tavolino senza passare per il solito governo fantoccio al solo scopo di intascare molti più soldi all'insaputa tanto degli iracheni, quanto degli americani.

Anzi, no, questa era parte della trama di Green Zone con Matt Damon. Bel film, comunque!

e adesso se mi permettete, tre comunicazioni di servizio:
Max, per arrivare alla traversa Mandrolisai, vai in via Mandrolisai e cerca una traversa (forse hai ragione, questo potrebbe dare il colpo di grazia al mio blog).
Diego, via Basilicata è vicino a via Prezzemolata.
Riki, io adoro tagliare le cipolle. Ne vado pazzo. Fosse per me, taglierei cipolle tutto il giorno!

Con questo passo e chiudo.
il portapizza