martedì 2 febbraio 2010

Obbedisco!

Cari amici,
finalmente ci siamo!
Cito da qui:
Il 20 gennaio il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.l. 733) e, tra gli altri, un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (Udc) identificato dall’articolo 50-bis: ”Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. Il testo diventerà l’articolo 60.

Il reato di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet, sarà equiparata all'equivalente reato a mezzo stampa. Con una piccola differenza: un giornale ha avvocati, direttori editoriali, giornalisti, stipendi, albi professionali, tessere di partito, agganci coi politici e con la massoneria locale. Un bloggher è una persona normalissima, con un lavoro (probabilmente precario!), pochi soldi, qualche debito e un'opinione. In un paese in cui a rubare poco si va in galera e a rubare tanto si fa carriera, il rischio di vedere il sole a scacchi per un post in cui ti parte un po' la mano, diventa sempre più concreto.
Personalmente ho la coscienza pulita, perchè non faccio mai post avventati e sono notoriamente amico di tutti. Anche del giaguaro!

Vediamo come funzionaerà questa legge dello Stato Italiano e per tanto giusta e legittima: supponiamo che un blogger cattivo scriva un post in cui critica una legge ingiusta (o presunta tale, datemi tregua signori censori!) e invita a una qualche forma di protesta o disobbedienza, magari non violenta. In tal caso, il post segnalato dovrà essere oscurato dalla società responsabile di fornire il servizio al blogger entro e non oltre 24 ore dalla segnalazione, pena una sanzione amministrativa che va dai 50mila ai 250mila euro.
Se invece tale società si trova all'estero, saranno ritenuti responsabili i provider di connettività internet, che istituiranno entro 24 ore (pena una sanzione come sopra) un filtro per impedire a tutti gli internauti italiani di leggere il post incriminato e di essere di conseguenza istigati alla violenza o alla disobbedienza.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali.

La stessa cosa si applica ai social network e ai siti di video sharing. Non è chiara la posizione nei confronti dei siti di aste online. Voglio dire, se metto in vendita su ebay un oggetto che istiga all'odio, come la mettiamo?

Va da sè che dovranno essere istituiti degli organismi di monitoraggio dei siti internet, dei blog e di tutti i social network. Considerando le dimensioni della sola blogosfera italiana, direi che grazie a questa legge, ci sarà lavoro per tutti!

EVVIVA IL GOVERNO!!!

il portapizza