Cari videomaniaci,
Nelle nostre serate in famiglia, per dimenticare il freddo e i morsi della fame che questa crisi ci regala (ma tranquilli è già passata!), non c'è niente di meglio della televisione.
Da questa meravigliosa finestra sul mondo, che fa bella mostra di sè in ogni casa italiana, penetrano nei nostri cervelli le incredibili novità di questo grande Paese.
L'ometto simpatico qua sotto, ci rivela scoperte sconcertanti: il nostro social network preferito, ci sta rubando l'anima!
Il grande giornalista - giustamente!- ne propone la chiusura immediata, proposta che chiaramente riflette la volontà popolare, a giudicare dal sondaggio che vede la stragrande maggioranza degli italiani propendere per il sì in risposta alla chiarissima domanda "Facebook?".
Notate inoltre che i 2600 italiani che hanno scelto di regalare un euro a suddetto ometto simpatico per esprimere il loro parere su questa perla giornalistica, lo fanno in tempi brevissimi. Pochi secondi e le statistiche schizzano verso l'alto. E stiamo parlando della fascia più acculturata degli italiani, sennò non guarderebbero un TG così culturale.
Che questa reazione violenta dell'italico popolo, sia conseguenza di quegli scelleratissimi comunisti che hanno fondato il gruppo uccidiamo Berlusconi? Certo, poi l'hanno cambiato in "Berlusconi, ora che abbiamo la tua attenzione...RISPONDI ALLE NOSTRE DOMANDE", ma basta questo a lavare l'onta di quella minacciosa affermazione? Le toghe rosse hanno forse mosso un dito contro gli amministratori del gruppo e gli oltre undicimila iscritti? Nemmeno una condanna a morte, nemmeno un ergastolo, nemmeno una purga di stato... niente! Solo l'apertura di un fascicolo bello grosso, con dentro oltre undicimila italiani scontenti, che con un'accusa di "minacce gravi" rischiano di vedere il sole a scacchi, in un paese in cui se rubi milioni di euro la fai franca, ma se fai una bravata del genere sono cazzi! Il fascicolo è stato aperto dal procuratore Giovanni Ferrara e dall'aggiunto Nello Rossi, che coordina il gruppo Reati criminalità informatica, e dal pm Andrea De Gasperis.
Ah Fede, Fede, mi sembra ieri che te ne sei uscito dal tg1 per fondare il primo telegiornale Mediaset all'indomani della guerra del golfo!
Era il 16 gennaio 1991, avevo 14 anni, era il primo anno alle superiori e quel telegiornale così luminoso, così nuovo, così giovane, così uotsganauein american pipoltugheder, senza il peso di una sigla vecchia di trent'anni che per tutti gli italiani era IL telegiornale: pappa-pà parapaaaaa uaaaaa pa-pappà para-pà ta-daaaaaaaa!!!
Troppo! Eri e sei troppo avanti! Per questo sei finito al TG4... I giovani, quelli che guardano Studio Aperto (la tua meravigliosa creatura caduta nelle mani sbagliate), al massimo risponderebbero a un sondaggio di questo tipo:
Meglio il culo o le tette?
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1 commento:
no la domanda giusta sarebbe stata: Tette? Si No. Che buffone Emilio Fede veramente non so se fa più pena o schifo!
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