mercoledì 25 marzo 2009

Ovvio!

Cari bloggers,
è giunto per tutti noi, uomini e donne, grandi e piccini, ricchi e poveri, ignoranti o studiati, ignorati o paparazzati, disoccupati o stelle di un reality, affamati o affetti da un disturbo alimentare ossessivo-compulsivo, insomma cosa dicevo?
Ah sì è giunto il momento di riappropriarci delle cose semplici, i vecchi valori, le certezze dei tempi dei nostri nonni, i sapori di una volta, il ritorno a un'estetica meno estetica ma più pratica, che in fine dei conti non è più estetica, ma non è neppure pratica...

Fa niente se il papa va in Africa e si lascia sfuggire una delle sue uscite infelici (ma perfettamente in linea col pensiero suo e della Chiesa a cui è a capo, per cui non vedo dove sia lo scandalo), o se vi viene la nausea a vedere quel tipo vestito da ferroviere, o se avete visto il video in cui Davide Rossi si inimica tutta Internet con un intervento di soli dieci minuti (ognuno ha il suo talento!) insomma, è come fare un post sul grande fratello (chi è senza peccato scagli la prima pietra!) e alla fine si fa solo il gioco di chi ci propone questa pseudo-attualità, queste polemiche sterili e preconfezionate.
Io sono meglio di così e infatti sono qui a dichiarare, non prima di essermi assunto tutte le responsabilità del caso, che la migliore invenzione di Dio (se siete cattolici) di Gaya (se siete fricchettoni) o di Chuck Norris (se siete cazzoni) siano le tette.

Mica scherzo! Pensateci, non sono mai passate di moda, sono estremamente semplici, ma di sicuro impatto, sono un simpatico argomento di conversazione (anche sul tuo blog!) e non fanno male a nessuno. Mai.




W LE TETTEEEE!!!


N.B. non hanno controindicazioni nè istruzioni (nè limitazioni!) d'uso, tuttavia pare che in alcuni luoghi non sia legale tirarle fuori in pubblico. Fate riferimento alla legislazione del vostro attuale luogo di residenza.


buona serata
il portapizza

mercoledì 18 marzo 2009

bookcrossing!

Cari bloggers,
fra tre mesi questo blog compirà due anni e forse in tutto questo tempo non vi ho ammorbati a sufficienza con il motivo che mi ha spinto in queste lande desolate: il mio secondo romanzo!

Disponibile da ormai otto mesi, nonostante un inizio un po' sfortunato con un editore (Mursia) che dopo un lungo tira e molla, alla fine mi molla! Nonostante il periodo della mia vita economicamente non certo classificabile come florido. Nonostante io sia sempre un po' schivo, riservato, restio ad espormi con presentazioni e cerimonie varie, sempre convinto che la mia parte in questa cosa l'ho fatta scrivendo il libro e adesso non mi resti altro da fare che guardarlo camminare sulle sue gambe. Nonostante mi rifiuti categoricamente di chiedere favori, lecchinare in giro prefazioni o citazioni... Insomma nonostante tutto, nei suoi primi otto mesi di vita, il portapizza ha già collezionato dei bei numeri: 220 copie cartacee vendute.

Incoronata dai miei lettori la versione con la copertina morbida rossa (questa qui), mentre ultima in classifica la versione tascabile (questa qui), che sta nella pagina più visitata in assoluto della mia vetrina con 440 accessi e tra l'altro è la versione cartacea più economica, con solo 3 copie vendute.

Alla grande anche l'ebook gratuito che vanta 293 download e che probabilmente è la causa delle basse vendite della versione tascabile, perchè viene distribuito nella stessa pagina da cui si vende quella versione cartacea. Ma va bene così. Se anche solo uno su dieci dei 293 pdf scaricati viene letto, per me è una grande soddisfazione, anche se non ci guadagno niente! Infatti non scrivo per soldi, altrimenti sarei uno dei tanti cloni di Moccia o di Rowling o -vediamo- di Tolkien!

In tema di soldi, non ho ancora notizie delle vendite nelle librerie online. Posso solo fare una classifica dei prezzi applicati, anche se l'ho già pubblicato di recente in un altro post (non ho mai detto che sarebbe stata un'operazione indolore!):

1) Lulu.com 12,00 Euro

2) BOL 12,44 Euro

3) Amazon francese 12,57 Euro

4) Libreria Universitaria 15,60 Euro

5) Internet Book Shop 16,85 Euro

6) Barnes&Noble 16,95 USD

7) Amazon inglese 9,95 Sterline

Poi ci sono una marea di librerie online che vendono in valute sconosciute, di cui sicuramente la mia preferita è Amazon.co.jp, oppure se magari conoscete un po' di indiano, potreste risparmiare due soldi sulla spedizione, approfittando del "peso" dell'euro...

Questa estate vedrò di vestire i panni dell'incubo dei librai, comprandomi un po' di copie e girando per le librerie per farmeli mettere in conto vendita, così mi faccio le ferie alternative.

Fino ad allora saranno "liberate" alcune copie con le regole del bookcrossing. La prima è già partita in the wild lo scorso gennaio e la settimana scorsa ne ho avuto la prima notizia. Che emozione! Potete vedere il laconico intervento dello sconosciuto lettore o lettrice da questa pagina. Non è fantastico?

Bah lo so, mi emoziono per nulla, però questa è la mia passione e questo è il mio blog, per cui se dovete ricordarmi che sono un pirla, prendete il numeretto!




Buona serata
il portapizza