lunedì 20 aprile 2009

Ma come stiamo...

Cari amici vicini e lontani,
a volte la censura è sopravvalutata. Siamo in una situazione grottesca. Parlo dell'allontanamento di Vauro, di Santoro che dice "siamo meglio del TG4", di Travaglio che un po' denuncia e un po' si pavoneggia, salvo poi cadere tutto sistematicamente nel vuoto. Siamo vittime di un regime che non ha bisogno di scusarsi, di giustificarsi, non deve più mentire e non paga mai, qualsiasi cosa succeda!

Sabato scorso ho PROVATO a guardare la trasmissione del bagaglino e devo dire che ci sono elettrodomestici più interessanti della televisione, in certi momenti. Perfino la lavastoviglie, che a differenza della sua sorellina non ha oblò per sbirciare all'interno durante il suo funzionamento, perfino la lavastoviglie - dicevo - fa qualcosa di più simile alla satira politica.

La verità è che da ridere è rimasto ben poco. I politici fanno i comici, i giornalisti fanno gli zerbini, i tronisti fanno le serate in discoteca e noi lavoriamo tutta la vita per avere diritto a una casa e - per i più coraggiosi - dei figli e la cosa che mi stupisce di più è che non siamo incazzati. Nè poco, nè molto. Siamo qui a cercare di vivere la nostra vita placidamente, cercando di grattare qualcosa per noi. Attenti a quello che diciamo, perchè non si sa più cosa si può e non si può dire.

È il caso del mago Silvan a Domenica In della settimana scorsa. Una reliquia umana col cervello bruciato, che sospetto non piaccia nemmeno ai bambini, va lì e dice qualcosa. Niente di chè, probabilmente non sa neanche lui che cosa ha detto! Spara sta' stronzata e la macchina della fustigazione in diretta, si accende implacabile. Alzata di scudi esagerata. La redazione prende le distanze. La conduttrice scandisce bene le parole della sua dichiarazione, affinchè non rimanga dubbio alcuno sulla sua posizione. Il povero Silvan andrà in "vacanza" in Uganda a far sparire datteri, mentre per la valida Bianchetti, un nuovo ufficio con una scrivania più grande, sotto la quale starà più comoda. Ragazzi come stiamo!



...e mentre si discute se indagare o meno le imprese che hanno costruito fuori norma, rendendosi di fatto responsabili di molti crolli che si sarebbero potuti evitare (e c'è voluta Striscia la Notizia per avviare l'inchiesta!), Berlusconi garantisce che la cosa si farà a tempo debito, ma prima bisogna pensare alla ricostruzione. D'altronde dove le trova altre imprese così brave a risparmiare sui materiali e a falsificare le certificazioni?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

per la valida Bianchetti, un nuovo ufficio con una scrivania più grande, sotto la quale starà più comoda

ahahahaahaha
splendido post

Sara

il portapizza ha detto...

Ciao Sara,
grazie e benvenuta!
Ma ci conosciamo?

veronica ha detto...

Non siamo incazzati, hai ragione porca miseria, non siamo incazzati. Secondo me bisogna andare più a fondo, e questo terremoto ha contribuito; forse poi si può risalire

Streghetta ha detto...

Giusto una scrivania più grande, alla Monica Samille Lewinsky per una carriera fulminante..che tristezza tutti veneriamo il nostro capo.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.