Cari amici,
la scorsa settimana si è parlato tanto (troppo) del signor Califano che è in crisi e invoca la legge Bachelli. Il vitalizio è di 24 mila euro annui ed è previsto per quei personaggi pubblici che hanno portato lustro al nostro Paese e versano in condizioni di disagio. Effettivamente er Califfo è indigente, dopo una brutta caduta dalle scale e la frattura di tre vertebre, ma dopo la reazione indignata del pubblico alla notizia della richiesta di soldi, ha fatto prontamente marcia indietro, negando l'evidenza. Come qualche altro personaggio pubblico, direte voi, tira la pietra (ahahahaha tira la pietra... scusate!) e nasconde la mano, ma stavolta è diverso.
A parte il consueto carosello mediatico che l'ha visto ospite a Striscia la notizia e a Domenica5 dichiarando di non volere soldi da nessuno, il problema rimane. Infatti non possiamo pretendere che un personaggio pubblico che ha acquisito un certo tenore di vita, torni a pizza e fichi. Dopo essersi comprato un villone in campagna, non possiamo aspettarci che venda tutto per trasferirsi a Trastevere in un appartamentino di 60 metri quadri. Però se rimane in campagna, continuerà ad avere grosse spese. Per esempio la polvere. In campagna è così, apri una finestra e ti si impolvera tutto. Polvere da ogni parte! Eccheccazzo, minimo quei 24 mila euro all'anno neanche bastano per risolvere il solo problema della polvere. Un po' di cuore, suvvia!
Buona serata
il portapizza
3 commenti:
In realtà "er califfo" incassa circa 3000€ al mese di diritti d'autore dalla siae... quindi tanto tanto indigente non lo è. Ha fatto un sacco di soldi con le sue cagate, invece di sputtanarseli (è proprio il termine corretto) poteva conservarne qualcuno...
a proposito quando vi decidete a versare i 24.000.000 di euro che lei mi dovete da quando eri giovine?
lei ha portato lustro nella mia vita! Provvederò al bonifico quanto prima.
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