mercoledì 30 aprile 2008

Dita adeguate...

Cari bloggers,
ieri sera ho rivisto tutta la mia vita. Mi è passata davanti agli occhi come un film e non era nemmeno un granchè! Trama scontata, pochi colpi di scena, se non fosse stato per qualche scena hardcore, avrei voluto indietro i soldi del biglietto!!!
Tutto è incominciato sull'asse mediano. Ero sul mio fido scooterone in una serata stupenda di questo mitissimo clima sardo-meridionale, che già a fine aprile ti vai a stravaccare in spiaggia cinque minuti dopo pranzo e ti senti un dio!
Scendo alla rotonda di via Cadello, faccio uno slalom da cardiopalmo tra una colonna d'auto lunga quanto l'intero svincolo e mi immetto nella rotatoria. Faccio mezzo giro e una donna in macchina sbuca da uno degli incroci laterali e mi si piazza davanti. Lo scooterone in questione è un super hexagon 125 della piaggio, praticamente un bidone su rotelle. Stabilità nulla, sia sul bagnato che con raffiche di vento, ma anche in giornate climaticamente perfette come ieri sera, una frenata brusca può esserti fatale.
La donna esce dal suo momentaneo stato di cecità e mi vede arrivare contro la sua fiancata urlando e imprecando contro gli astri celesti rotanti. Chiaramente essendo una donna e come tale propensa ad agire contro ogni logica (salvo poi convicerti che aveva ragione ad agire come ha agito!), inchioda il veicolo sbarrandomi completamente la strada. Le mie mani si stringono sulle leve dei freni e la ruota posteriore si blocca immediatamente e comincia a slittare sull'asfalto, disegnando una S perfetta. La ruota anteriore invece rimane inchiodata sulla sua traiettoria e per non sdraiarmi subito sull'asfalto, concedendomi una pennichella imprevista e magari eterna, appoggio un piede a terra quando il veicolo è ancora lanciato e per non cadere, ma evitando nel contempo di lasciarci una gamba, faccio due o tre saltelli da grillo. L'insetto non il comico.
Quando l'inerzia si esaurisce, ci ritroviamo fianco a fianco. Ci siamo evitati di un soffio, ma (come già accennato) lei è una donna e nel suo modo di vedere ero il solito maschio esagerato. Apre platealmente le braccia tenendo i palmi delle mani verso l'alto, come a voler sottolineare il suo punto di vista e condividerlo con decine di occhi allibiti che ci fissano dai veicoli intorno.
Io faccio rapidamente l'inventario delle mie dita, scegliendo quello più adatto all'occasione e mi accingo a mostrarglielo, quando ci ripenso.
La colpa è vostra. Colpa di Beppe che ci racconta il mistero di Marco Carta in piazza centomila, Streghettacy e l'inspiegabile riesumazione di padre Pio, Ponke che racconta delle elezioni, Cesco che ci aggiorna sul caso Alitalia, Daesdemona e il mistero delle poesie di Neruda (sopratutto la seconda!)... insomma mi sono chiesto se mi fosse sfuggito qualcosa. Magari non mi ha proprio tagliato la strada, sta stronza: magari il suo era una sosta spazio-temporale tra l'immissione in rotatoria e lo sviluppo interiore di una coscienza collettiva estesa al concetto stesso di conoscenza dell'Io ponderale, in contrapposizione con l'Azione fine a sé stessa.
Insomma, come dicevo, ho il sospetto di non capirci più niente di questo mondo...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh eh, le regole si stanno invertendo, fra un pò i cani cominceranno a chiedersi come mai, nonostante abbiano la possibilità di mangiarci tutti in virtù della loro maggiore agilità e dentatura, ci stanno invece tra i piedi a scodinzolare...

A parte gli scherzi (ma non troppo) dovremmo fare uno studio ponderato per scoprire come mai alcune (??!) donne non riescano a percepire il pericolo in macchina...

a parte gli altri scherzi, meno male che sei ancora qui a scrivere!!!! *-*

Ponke ha detto...

Bene, bene... certo bentornato tra noi, ma caro mio, qui ci sono due - tre cosette da dire!
Primo: io non ci credo che era una donna... di solito le cose avventate le fanno gli uomini e le donne, in caso, fingono di fare le cose in modo avventato in modo che voi possiate pensare che sono ingenue e languide per questo!
Secondo: come ti permetti di dire che quel bellissimo 125 cc è un bidone su rotelle??? Tu lo odi solo perché prima avevi la moto e non puoi sopportare il confronto... ti rode eh? E poi quello scooter è comodissimo e ha un cofano meraviglioso, ci sta di tutto!
Terzo: e cerca di stare attento e non morire in un modo così poco glorioso...

Ecco ora che mi sono sfogata... ahah

Unknown ha detto...

se se se mò dai la colpa a quella in macchina solo perchè era una donna??-.- cesss e guarda che se mi muori vengo a picchiarti nell'aldilà! muhahah. però se non muori va meglio e!

Streghetta ha detto...

Simo, la strada è davvero una giungla e a guidare le macchine ci sono "asini". Le donne poi, fanno tutte le femme fatal, poi salgono in macchina e si trasformano in scaricatori di porto, quelli con la sigaretta dietro l'orecchio..per intenderci. Notte alla prossima.

ValeTata ha detto...

nooooo hai scritto che vai già sulla spiaggia... non riesco a togliermi dalla testa che vorrei essere al tuo posto!!! Amo il mare e sono anche mezza sarda... che invidia!!!
Ciao, Valentina

il portapizza ha detto...

@cesco certo, sono ancora qui a scrivere, ma ancora non capisco... Studiare le donne? sarebbe una grande idea, ma non é ancora nato lo scienziato in grado di dipanare certi misteri... paura!!!

@ponke ebbene sì, il viraghino avrebbe inchiodato nello spazio di 20 centimetri, scaricando tutta l'inerzia di 200 kg di moto e 100 di passeggero nei miei possenti pettorali O_O
COMUNQUE lo vedi che ragioniamo su frequenze diverse? Affermo che é inguidabile (e ti sfido a dire il contrario!) e ne esci con il cofano??? il cofano??? che me ne faccio di un cofano capiente con lucetta che si accende quando apri lo sportello? é uno scooter, non una borsetta da passeggio!!!

@sonia se muoio in scooter e vieni a picchiarmi all'inferno, cerca di non dire a Satana che sono morto in scooter... digli che una vecchietta mi ha ucciso a ombrellate mentre cercavo di scipparla... é più dignitoso -_-'

@streghetta mah moni ha appena detto che certe donne al volante guidano da cani per essere più sexy. Secondo me c'è qualcosa che non va in questo mondo...

@valetata be' in effetti la primavera é il momento più bello per godersi la spiaggia: il tempo é bello, il sole caldo, l'aria fresca e nei giorni feriali di pomeriggio non c'è nessuno. A volte vorrei che l'estate non arrivasse mai!
Benvenuta su queste pagine.

Giuseppe Mereu ha detto...

@ simo
Da buon materialista quale mi vanto di essere, penso ci sia una spiegazione molto più terra terra: la tipa è semplicemente stronza.

@ tutti
Mo' finisco di sorseggiare l'ammazzacaffè e me ne vado al mare. Alla faccia vostra.

silvano ha detto...

Mi congratulo per lo scampato pericolo...ma il tuo racconto sì che è esilarante!!! ciao, come ti posso chiamare? forse Simone ...meglio di portapizza. Il piacere di conoscerti è tutto mio comeunque.
ciao, silvano.