martedì 3 febbraio 2009

Cosa ci si inventa per non lavorare!


Cari bloggers,
tempo di elezioni in Sardegna. Tra le tante allettanti proposte dei candidati governatore, la più valida sembra certamente quella di Cappellacci, l'omino che compare alle spalle del Berlusca Proprio lì, dietro il palco, in fondo e zitto mentre il padrone parla e muove i fili.
In sardegna è pieno di bella gente. Laureati, artigiani, giovani volenterosi, ma soprattutto precari, gente che da dieci anni lavora a progetto o da interinale e spera un giorno in un contratto serio, gente che non può nemmeno sperare negli ammortizzatori sociali, quando molte baracche saranno crollate.
Ecco, in questo clima di incertezza, ci voleva un'idea nuova. Uno di quei piccoli miracoli che ti cambiano la vita. Quando costruisci qualcosa, una strada, un provider, una raffineria, togli spazio prezioso a ciò che tutto il mondo ci invidia: la macchia mediterranea! Nessun investimento, nessuna fatica, centomila posti di lavoro su settantamila disoccupati, sono veramente tanti. Forse troppi! E poi diciamocelo, il sardo non ha voglia di lavorare e il cavaliere ci ha capito alla perfezione. Così già mi vedo stipendiato per prendere il sole ai lati dell'orientale sarda, mentre aspetto che il cespuglio di lentischio a me assegnato cresca rigoglioso.
Ma la crema solare ce la forniscono o dobbiamo provvedere noi? Fatemi sapere, perchè sto già proclamando uno SCIOPERO!



N.B. per la fonte della splendida foto, basta cliccarci sopra!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti ci vedo a fare lo sciopero della fame e soprattutto a non dover mai più mangiare e tanto meno portare pizze. Esatto

il portapizza ha detto...

Sciopero della fame? chi ha parlato di sciopero della FAME???

Anonimo ha detto...

ehehehehe

Anonimo ha detto...

Ho sentito dire che in realtà la Sardegna è un frutto della vostra fantasia