Cari amici,
questa settimana Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks, l'organizzazione internazionale senza scopo di lucro specializzata nella pubblicazione di "indiscrezioni", si è consegnato alla polizia londinese martedì scorso, dopo essere diventato l'uomo più ricercato al mondo.
A suo carico nessuna accusa direttamente collegata con le recenti sparate del suo portale, ma una ben più deprecabile e ingiustificabile accusa di stupro. Come fai a difendere uno accusato di stupro? Poco importa che si tratti di una stravaganza tutta svedese chiamata "sesso di sorpresa" e che è equiparata allo stupro, nonostante preveda che lo stupratore venga portato nudo e spalmato di nutella dentro una torta alla panna nel bel mezzo di un pigiama party strapieno di donne consenzienti che se lo ripassano tutta la notte...
Chiaramente il governo inglese lo manderà in Svezia, Paese che ha formulato l'accusa e spiccato il mandato di cattura internazionale, da lì, con la scusa di verificare se le saune svedesi americane sono efficaci sul piede d'atleta come le saune svedesi svedesi, il povero Assange sarà trasferito temporaneamente negli stati uniti, dove accidentalmente verrà trattenuto con l'accusa di spionaggio, maccartismo e epistassi.
Il mondo si spacca, gli hacker prendono di mira le società che combattono wikileaks, molti gridano di boicottare i detrattori, anche Putin si scandalizza per questo arresto così apertamente pretestuoso. Gli unici che non commentano sono proprio gli Stati Uniti, che si sono beccati le accuse più pesanti.
Secondo le indiscrezioni rese pubbliche, gli Stati Uniti nell'Aprile 2003 avrebbero millantato un supertestimone che garantisse la presenza di armi di distruzione di massa nel territorio iracheno, al solo scopo di iniziare l'occupazione armata e disporre gli avamposti per la successiva campagna irachena o seconda guerra del golfo. Inoltre il governo americano avrebbe predisposto alcuni accordi con importanti esponenti del partito Baath (tra cui addirittura il generale Al-Rawi, capo delle forze armate irachene), per spartirsi il Paese a tavolino senza passare per il solito governo fantoccio al solo scopo di intascare molti più soldi all'insaputa tanto degli iracheni, quanto degli americani.
Anzi, no, questa era parte della trama di Green Zone con Matt Damon. Bel film, comunque!
e adesso se mi permettete, tre comunicazioni di servizio:
Max, per arrivare alla traversa Mandrolisai, vai in via Mandrolisai e cerca una traversa (forse hai ragione, questo potrebbe dare il colpo di grazia al mio blog).
Diego, via Basilicata è vicino a via Prezzemolata.
Riki, io adoro tagliare le cipolle. Ne vado pazzo. Fosse per me, taglierei cipolle tutto il giorno!
Con questo passo e chiudo.
il portapizza
3 commenti:
tali informazioni saranno usate contro di te, sappilo!
Che emozione!! Ho una dedica sul blog del Portapizze!! Adesso potrò far morire di invidia tutti i miei amichetti :D
Comunque non ho ben capito la divisione fra realtà e trama del film :D
@Righi, tanto peggio di così...
@Maghs, per tracciare un confine netto tra realtà e fantasia, basta andare su WL e cercare qualcosa che il tuo barbiere non sapesse già!
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